Questa mattina alle 02:50 UTC (04:50 Locali) la rete geofisica di Stromboli e Etna del Laboratorio di Geofisica Sperimentale (LGS) - Dipartimento di Scienze della terra dell'Università di Firenze - ha registrato un sisma di magnitudo Richter Ml pari a 4.4 che ha colpito l'area di mare antistante Capo Vaticano a circa 9 km da Tropea (VV) (Figura 1). L'ipocentro del sisma calcolato da INGV risulta a circa 57 Km di profondità (intermedia).
Nonostante la non elevata magnitudo, l'evento è stato chiaramente avvertito in un'area vasta che va dalla Calabria, alle Eolie fino alla Sicilia (prevalentemente la Provincia di Messina) per il fatto cheil sisma è avvenuto ad una profondità maggiore di 50 km.
Dai dati INGV l'evento sismico principale (Main-shock) è seguito da una sola replica (After-shock) alle 03:05 UTC con magnitudo Richter Ml pari a 1.6 e una profondità di 55 km.
Di seguito si riportano le registrazioni della Rete Sismica del Laboratorio di Geofisica Sperimentale dell'Università degli Studi di Firenze (Figure da 2 a 5). Da notare la differenza dell'evento sismico con l'attività vulcanica ordinaria registrata a Stromboli.
Si è trattato di un terremoto di origine tettonica e coerente con la tettonica dell'area. In particolare l'area è caratterizzata da una importante sismicità sia crostale superficiale (entro i 20 km di profondità, tipica degli Appennini - si ricordano gli eventi dal catalogo CPTI15 del 1659, 1783 e 1905 con Magnitudo da 6.6 a 7.1 - Figura 6) che di tipo intermedio e profondo quest'ultima causata dalla subduzione verso NO di una parte della placca ionica (la crosta del vecchio oceano Tetide) sotto il bacino tirrenico, i cui ipocentri si distribuiscono lungo il "piano di Benioff" (Figura 7).